impianto audio e location

installazione fissa electro-voice

IMPIANTO AUDIO E LOCATION

Impianto Audio

Facciamo una breve premessa: ci sarebbe molto da dire riguardo al suono prodotto da una cassa. Le informazioni in questo articolo vogliono essere giusto delle linee guida, fruibili anche per i non addetti ai lavori. Una scelta, questa, voluta nell’intento di permettere a chiunque di apprendere, anche se solo a grandi linee, alcune cognizioni basiche riguardanti un impianto audio.

Prima di installare un impianto audio in una location è importante valutare i diversi aspetti, sia del prodotto scelto che della location. Per fortuna è difficile oggi, per quanto ovviamente ci siano abissi di qualità tra diversi impianti audio, a livello di componentistica, trovare un cassa idonea alla location scelta, che suoni davvero male.

Gli ingegneri mettono sul mercato tecnologie che devono trovare un giusto compromesso tra i componenti (altoparlanti, amplificatori, crossover, ecc.) responsabili della qualità del suono,  ed i costi di produzione. Allo stesso tempo è importante che il prodotto sia durevole e idoneo allo scopo.  Sarebbe, ed esempio, inutile inserire componenti di hi-fi di alta qualità in una cassa che vede il suo utilizzo principale in un pub.

Questo perché un impianto audio deve essere scelto e progettato per svolgere al meglio il suo lavoro a seconda della location. Ecco perché adottiamo differenti soluzioni e diversi impianti, magari anche a parità di prezzo, o di buona qualità di ascolto.

Perché scegliamo prodotti differenti?

La risposta sta naturalmente nella fisica del suono: quando parliamo di suono, in realtà, parliamo di una serie di processi che proveremo brevemente ad illustrare.

Cosa è il suono?

Il suono è l’oscillazione  di un corpo solido che avviene attraverso un mezzo elastico, propagandosi fino a raggiungere, tramite vibrazioni, l’apparato uditivo dell’uomo: da qui la sensazione uditiva.

Tornando al nostro impianto audio, l’oscillazione del corpo solido avviene attraverso la vibrazione dell’altoparlante, che sposta particelle attraverso il mezzo elastico, ovvero l’aria, raggiungendo il nostro sistema uditivo.

Quindi una prima considerazione che dovremmo fare prima di scegliere una cassa, riguarda la quantità di aria (spazio) che abbiamo tra la cassa e l’ascoltatore.

Questa valutazione ci porta di scegliere due parametri della nostra installazione: la posizione della cassa, che sembra scontata ma non lo è affatto. Non è un caso che le casse siano installate in

Impianto audio sospeso

alto, nei locali e negli spazi destinati ad una riproduzione del suono professionale: questa scelta viene fatta, appunto, per permettere alla cassa di avere  una maggiore portata in distanza,(spostamento attraverso l’aria). Una cassa posizionata frontalmente all’ascoltatore risulta molto più potente, per volume e pressione, ma la sua gittata si riduce drasticamente, perché un pubblico posizionato frontalmente farebbe da muro allo spostamento d’aria. Ecco perché le persone in fondo non sentono l’oratore che parla e chiedono maggiore volume. 

Alzare il volume

Quando alziamo il volume in realtà stiamo dando più energia al cono aumentando la sua velocità di movimento, e quindi, la sua capacità di spostamento d’aria. Qui arriviamo al secondo dato utile: la capacità di escursione del cono. Per quanti più millimetri o centimetri sarà in grado di muoversi il nostro cono, più alta sarà la nostra capacita uditiva. 

Torniamo alla location…

In un pub può non essere un problema alzare il volume, ma non sarà necessario se l’impianto audio è stato posizionato correttamente. Infatti, dove il soffitto è molto basso viene logico pensare di concentrarci su due variabili: il tetto acustico, ed il numero di punti di ascolto.

Immaginiamo un pub che ha installato 2000 watt di impianto audio con 4 punti di ascolto da 500 watt. Il suono si propagherà meglio e avrà molto più impatto rispetto a quanto sarebbe avvenuto con l’istallazione di due casse da 1000 watt.

Questo accade perché l’uniformità del suono in pista, nel caso dei 4 punti di ascolto, sarà migliore e l’area (o più esattamente il volume) dell’ambiente, verrà coperta completamente non causando una situazione a macchia di leopardo, in cui avremmo zone scoperte e zone di ascolto calde.

Nel secondo caso otterremmo, invece ,molta più potenza frontale ma poca uniformità: dalla parte opposta della nostra ipotetica pista avremmo poco volume, a causa, come abbiamo visto, dell’assorbimento dato dalla presenza di persone davanti all’impianto. Più persone ci saranno in pista, più  il volume risulterà basso, costringendoci a richiedere progressivamente un incremento delle prestazioni dell’impianto, dando vita ad altre complicanze (surriscaldamento, distorsioni) che metterebbero a dura prova anche prodotti di ottima qualità, fino ad inevitabili rotture.

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